Dal
1° luglio scorso, i cittadini alle prese con i parcheggi
sulle strisce
blu, possono
sentirsi legittimati a sostare gratuitamente se il parchimetro non è
adeguatamente attrezzato per i pagamenti tramite pos. Il
tutto senza incorrere in alcuna sanzione per il mancato pagamento
della sosta. A partire da tale data, infatti, è scattato l'obbligo
imposto dalla legge
di Stabilità 2016 per
i comuni di adeguare i dispositivi di controllo della durata della
sosta a pagamento per consentire i pagamenti con bancomat o carte di
credito.
Il
comma 901 della legge, con il fine di incentivare i pagamenti
elettronici, prevede infatti che "dal
1° luglio 2016, le disposizioni di cui al comma 4 dell'art. 15 del
d.l. n. 179/2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n.
221/2012, si applicano anche ai dispositivi di cui alla lettera f)
del comma 1 dell'articolo 7 del codice
della strada",
estendendo dunque ai dispositivi di controllo di durata della
sosta, l'obbligo
di "accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di
debito e carte di credito".
Le
conseguenze sono di facile intuizione: sia per gli automobilisti che
in mancanza dei dispositivi attrezzati col bancomat potranno
ritenersi autorizzati a parcheggiare gratis e senza il rischio di
essere multati, sia
per le "casse" dei (molti) comuni che non si sono ancora
adeguati, salvo che non dimostrino, come
prevede la novella apportata al dl 179/2012, dalla stessa legge
di stabilità,
di non aver potuto ottemperare all'obbligo per "oggettiva
impossibilità tecnica".
Fonte: (www.StudioCataldi.it)