lunedì 2 ottobre 2017

Tutela avverso bollette luce e gas sbagliate




Luce e gas: più difficile andare in causa se la bolletta sarà salata e ingiustificata. 

Tra circa 3 mesi arriva infatti un nuovo sistema di tutela per gli utenti: 
una conciliazione ad hoc che servirà a rimediare agli errori delle compagnie ed evitare di dover ricorrere necessariamente – come sino ad oggi spesso si è fatto – alla lunga e costosa tutela di un giudice. È stata infatti appena pubblicata la delibera dell’Aeegsi (Autorità Garante per l’Energia elettrica, il Gas e il sistema idrico) [ AEEGSI delibera n. 639/2017/E/com.che predispone, a partire dal 1° gennaio 2018, la possibilità di richiedere l’intervento della medesima autorità sulle controversie con i fornitori di energia elettrica o gas.

L’attuale sistema di tutele del consumatore è strutturato su tre livelli. Vediamoli singolarmente.
In presenza di una bolletta della luce o del gas errata l’utente deve prima inviare un reclamo scritto alla società fornitrice. Se non si ottiene risposta o questa non è soddisfacente, scatta il secondo livello di tutela: il tentativo di conciliazione che è obbligatorio esperire se si intende agire in tribunale.

Dal 1° gennaio 2018 si aggiunge dunque un terzo livello che è alternativo al ricorso al giudice e che si deve esperire dopo il fallimento della conciliazione: l’intervento dell’Autorità Garante affinché dirima la questione. 
La richiesta va presentata entro 30 giorni dalla conclusione del tentativo obbligatorio di conciliazione. In questo modo l’utente evita la causa e tutto si risolve dinanzi all’Autorità garante che potrebbe anche inibire determinati comportamenti alle società fornitrici, irrogando sanzioni elevate in caso di abusi ai danni dei consumatori.

Dopo quanto tempo non bisogna più pagare l’IMU?

  Dopo quanto tempo non bisogna più pagare l’IMU? La prescrizione delle imposte locali è sempre di 5 anni salvo nel caso del bollo auto.  Sp...